Consumare un panino in viaggio oppure ordinare un primo da asporto in pausa pranzo sono gesti abituali, ma i packaging spesso non rispettano l’ambiente. Per sensibilizzare sempre di più i clienti e per rispettare la terra in cui viviamo, il settore del packaging alimentare sta abbracciando materiali rinnovabili, processi a basso impatto e soluzioni facili da riciclare o compostare. Scegliere un contenitore “green” non è più solo un dettaglio estetico: significa contribuire concretamente alla salute della Terra, limitando le emissioni di CO₂, tagliando gli sprechi di risorse e promuovendo un’economia circolare che trasforma i rifiuti in nuova materia prima.
Noi di PrintCentral scegliamo i prodotti da personalizzare con l’obiettivo di aiutare l'ambiente attraverso packaging che sono a tutti gli effetti “sostenibili”.
Che cosa si intende per “packaging sostenibile”
Un imballaggio è davvero sostenibile quando riduce al minimo l’impatto ambientale durante tutto il suo ciclo di vita, dal progetto iniziale al momento in cui viene smaltito (o riutilizzato). In pratica significa:
- Eco-design: disegnare il contenitore per usare meno materia prima possibile, preferendo formati impilabili e pareti alleggerite.
- Materiali circolari: puntare su fibre riciclate, bioplastiche da risorse rinnovabili o polimeri post-consumo, riducendo la dipendenza dal petrolio.
- Produzione a basso impatto: processi che consumano meno acqua ed energia e impiegano inchiostri a base vegetale o all’acqua, riducendo le emissioni di VOC.
- Logistica ottimizzata: imballi compatti e leggeri che richiedono meno pallet, meno spazio di stoccaggio e meno viaggi su strada o via mare.
- Fine vita chiaro: progettare per il riciclo o il compost: niente componenti difficili da separare, simboli di smaltimento ben visibili e, quando possibile, marchi di compostabilità.
- Trasparenza e certificazioni: etichette riconosciute (FSC®, PEFC™, OK Compost, ecc.) che dimostrano l’impegno ambientale con dati verificabili.
Solo quando questi fattori lavorano in sinergia possiamo parlare di packaging realmente “green” e non di semplice facciata.
Le certificazioni relative alla sostenibilità, bussola per consumatori “green”
Simboli e sigle raccontano la storia di un imballaggio: se segue gli obblighi normativi e, soprattutto, se rispetta la Terra. Ecco le certificazioni più ricorrenti in materia di sostenibilità:
- FSC® / PEFC™: attestano che la carta provenga da foreste gestite con riforestazione programmata e zero deforesta
- OK Compost Industrial/Home: certificano la biodegradazione senza microplastiche, dunque, il rifiuto organico torna a essere humus, chiudendo il cerchio della biomassa.
- BRCGS Packaging Materials: standard che impone buone pratiche d’igiene riducendo scarti e contaminazioni, quindi minor energia e risorse sprecate.
- ISO 22000 & FSSC 22000: sistemi di gestione che monitorano costantemente i rischi. Prevenire errori significa meno prodotti da smaltire inutilmente.
- ATICELCA 501: misura la reale riciclabilità della carta: la classe A+ assicura che quasi il 100 % delle fibre tornerà a nuova vita, abbattendo l’uso di cellulosa vergine.
Shopper e sacchetti: meno plastica, più carta “amica delle foreste”
Il classico shopper, un tempo dominato dalla plastica, oggi è sempre più sostituito con shopper realizzati in carta certificata FSC® o PEFC™ che garantisce la riforestazione e la tutela della biodiversità. La stampa ricorre a inchiostri a base d’acqua, riducendo VOC e odori chimici. A fine corsa, il sacchetto rientra facilmente nei cicli di recupero: carta o compost industriale, a seconda della linea. È un gesto minimale, gettare nel bidone giusto, ma moltiplicato per milioni di pezzi diventa una potente leva per diminuire discariche e inceneritori.
Scatole, contenitori e vaschette gelato: il take-away che non pesa sul pianeta
Per primi da asporto oppure panini, ad esempio, servono contenitori che mantengano freschezza e igiene. Oggi bastano materie prime come cartoncini con coating naturali o PET riciclato al 100%. In pratica abbiamo lo stesso livello di protezione ma con materie prime rigenerate.
Da chi sceglie scatole o contenitori in cui apporre il proprio logo al consumatore finale degli alimenti in essi contenuti, crediamo che chiunque debba comprendere come il rispetto del pianeta sia una questione fondamentale per noi e per le generazioni future.
Tovagliette e tovaglioli: eco-igiene che riduce gli sprechi
Nel food service, prodotti usa-e-getta non devono essere sinonimo di rifiuti difficili da gestire. I portaposate in pasta di cellulosa, ad esempio, si trasformano in prodotti riciclati, in modo che possano trasformarsi in altri oggetti e non gravare così sul nostro pianeta.
Parlare di sostenibilità in modo chiaro
Un imballaggio green è davvero utile solo se l’utente sa come gestirlo. Icone di riciclo e QR code spiegano compostabilità, riciclabilità e provenienza delle materie prime. L’informazione riduce errori di conferimento e moltiplica l’effetto positivo del packaging: più materia prima recuperata, meno energia sprecata, meno emissioni di CO₂.
Un impegno che conviene
Utilizzare alcune tipologie di imballaggio sostenibili, oltre a venire incontro alle esigenze sempre più calzanti del pianeta, può anche avere dei vantaggi in termini economici: può esaltare un brand agli occhi dei clienti e può battere la concorrenza sull’attenzione a temi ambientali. Inoltre, il packaging riciclato attira sempre più clienti consapevoli dell’importanza di fare scelte eco-friendly. A questa consapevolezza si deve aggiungere una sempre più continua e completa informazione su come la raccolta differenziata sia cruciale nel completare il processo per un pianeta più pulito e rispettato.
In poche parole, un approccio sostenibile non è solo una scelta etica, ma può anche tradursi in vantaggi economici concreti. E oggi più che mai, ambiente ed economia devono camminare insieme.
Conclusioni
Assaggiare un primo piatto di pasta o mangiare un panino al volo non deve gravare sulla Terra. Shopper, sacchetti realizzati in carta certificata FSC, tovagliette senza plastica, portaposate riciclabili mostrano che innovazione e responsabilità possono convivere. E questo è proprio l’intento di PrintCentral in materia di rispetto dell’ambiente che ci circonda. Scegliere un packaging attento alla sostenibilità significa portare in tavola non solo cibo, ma anche aria più pulita, suoli più sani e un futuro un po’ più verde per tutti.